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| slideshow--> www.marieclaire.it/Beauty/uomini/Owen-Timberlake#pag-1Mercoledì, 1 settembre 2010 CITAZIONE Il play-boy che fa ballare il mondo dedica un profumo alle ragazze. Un carismatico uomo inglese incarna l’essenza maschile di un prezioso marchio italiano.
CLIVE OWEN Il teatro è stato la sua strada, la famiglia il punto di riferimento. Sprizza virilità, quella di una volta. Sexytudine versione british.
Recita a soggetto Se si ha in mente il Larry di Closer, l’incontro con Clive Owen può riservare sorprese. È sexy, certo. Ma ha anche una dolcezza da uomo normale che lo allontana da quel bastardo irresistibile. Quell’aria da maschio di una volta, che parla volentieri delle figlie e di calcio (Clive ha perso la scommessa: aveva dato l’Inghilterra vincente ai mondiali). Prossimamente lo vedremo in True, che farà parlare delle insidie di Internet per le teenager. E poi sarà Hemingway in un film che racconta la relazione dello scrittore americano con la moglie Martha Gellhorn (Nicole Kidman). È stato paragonato a Humphrey Bogart («Sono pazzo di lui e dei suoi film. La coppia Bogart-Bacall è la più cool e sexy in assoluto»). Un altro ruolo è quello interpretato per Bulgari Man, la nuova fragranza del marchio italiano che lui si dichiara molto onorato di rappresentare (ironizza: «Hanno votato per me, ma avevano 17 candidati!»). Al Bulgari Hotel di Milano è un habitué, e appare meno timido che in passato come beauty-testimonial (è stato volto di Lancôme).
Pare che l’abbiano scelta in quanto uomo carismatico. Si sente così? Penso sia una sensazione pericolosa. È un po’ come quando ero più giovane e la gente pensava fossi un rubacuori... Ma la relazione che si ha con gli altri attori e la macchina da presa ha a che fare con questo. Il cinema è un mezzo visivo carismatico. In fondo devi convincere il tuo pubblico a imbarcarsi con te in una storia.
Ma lei ama davvero i profumi? Lo metto sempre, ma evito quelli forti. La gente confonde virilità e odori potenti.
Come è cambiata la mascolinità rispetto al passato? Gli uomini sono diversi, certo. Anche rispetto ai profumi. Quando ero piccolo non c’era molta scelta a parte l’Old Spice!
Quando voi inglesi avete smesso di essere “No sex please, we are British” per diventare icone sexy come lei o Jude Law? Davvero ci vedevate così? (sguardo disarmante). Non lo so, però è vero che a Hollywood una volta gli attori inglesi erano considerati soltanto per la parte dei cattivi. Ora ci affidano anche ruoli principali e (ride), persino, commedie romantiche.
Lei ha iniziato a fare teatro prestissimo. Come l’ha influenzata? Il teatro è tutto. Ti allena a considerare e ad analizzare situazioni e personalità, una tecnica che diventa molto utile anche nella vita di ogni giorno. Era quello ho sempre voluto fare. L’ho scelto a 13 anni e sono stato molto fortunato.
Qual è il ruolo che sente più vicino? Li amo tutti, in particolare quello di Closer perché ho lavorato nella pièce originale a teatro, ma nel ruolo di Jude Law. Il dialogo era fantastico. E per me questo è una gioia autentica. Molto spesso hai delle grandi storie, ma il linguaggio non è come dovrebbe essere... (E io che pensavo, per un attimo, che lui si sentisse come Larry!). caro humprey bogart?? è più bello clive u.u ma potrebbe benissimo fare un remake di "Sabrina", allora, ahahah
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