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| ecco un'estratto dell'intervista che uscirà domani su Grazia!!!! CITAZIONE - Clive Owen: Sono un grande fan di Johnny Deep
Roma, 16 mar (Velino) - “‘The International’ (sugli schermi il 20 marzo) affronta il tema delle banche corrotte e noi siamo nel pieno di una profonda recessione: è un tempismo incredibile. Si direbbe che il film sia stato realizzato all’indomani della crisi economica mondiale, ma non è così. Ha anticipato tutto quanto: il collasso delle banche e il fatto che la gente abbia iniziato a chiedersi come utilizzano il denaro, se lo investono in modo corretto e come funziona il sistema”. Lo ha dichiarato Clive Owen, in un’intervista esclusiva a “Grazia”, il settimanale diretto da Vera Montanari, in edicola martedì 17 marzo. L’attore inglese che ha lavorato per questa produzione anche con Naomi Watts, conferma quanto si sia trovato bene con lei: “È stata una bellissima esperienza – dice – conoscevo già Naomi e da tempo speravo di poter recitare accanto a lei. È adorabile: una grande attrice e, allo stesso tempo, una ragazza semplice”, e continua dicendo quanto la gavetta l’abbia aiutato: “Ho avuto un assaggio di tutto – dice Owen – teatro, televisione, cinema. L’esperienza è la miglior maestra, dieci anni di lavoro alle spalle mi hanno dato basi solide: sono felice di aver avuto successo solo quando me lo meritavo”.
In “Duplicity” (nelle sale il 10 aprile), Clive Owen sarà invece al fianco di Julia Roberts, altra attrice di cui conserva un ricordo piacevole già dai tempi di “Closer”: “È sempre fantastica. Quando Julia ha accettato la parte ero elettrizzato. La storia ruota tutta attorno al rapporto e all’attrazione tra i nostri due personaggi, ex agenti segreti al servizio di due multinazionali, ed è perfetta per noi: andiamo molto d’accordo, abbiamo un senso dell’umorismo simile e insieme sul set siamo perfettamente a nostro agio. La stimo molto: è una grande professionista da cui ho tanto da imparare”. Owen dice di ammirare in particolar modo anche un suo collega: “Sono un grande fan di Johnny Deep: ammiro la sua libertà e versatilità. È l’unico in grado di recitare in qualsiasi tipo di film e essere sempre credibile”. Fan sfegatato del Liverpool rivela: “Negli Usa mi considerano una specie di ambasciatore del calcio più di David Beckham. Mickey Rourke, che non è certo un tipo che si scandalizza di fronte agli eccessi, ha raccontato di aver guardato una partita con me e di essere rimasto sconvolto: lo ammetto, quella sera ero fuori di me, ma un motivo c’era: era la finale della Champions, il Liverpool perdeva contro il Milan 3 a 0, ma poi ha clamorosamente vinto”. Paura di rivedersi sugli schermi? “Da un po’ di tempo sono diventato ansioso. Ogni volta che ho finito di girare un film, lo guardo in totale solitudine, non deve esserci nessuno intorno. Poi lo rivedo insieme al pubblico in occasione della prima e basta: due volte sono più che sufficienti”. fonte: www.ilvelino.it
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