Goodbye to the Star, ex Heath Ledger & Brad Renfro

New York, 23 gen. (Apcom) - Nuovi dettagli emergono sulla morte dell'attore australiano Heath Ledger, sul cui corpo è stata condotta una prima autopsia, che non ha dato risultati significativi. Come riporta l'emittente televisiva Cnn, che cita fonti della polizia di New York, nell'appartamento del protagonista di pellicole come "Brokeback Mountain" sono stati trovate una banconota da venti dollari "arrotolata in modo sospetto" e tracce di "una sostanza in polvere".

Al momento non è stato reso noto di che sostanza si trattasse e la polizia sta conducendo le analisi per determinarne la natura.

Nella stanza la polizia aveva rinvenuto flaconi di sonniferi e ansiolitici. Secondo la prima ricostruzione la morte sarebbe stata causata da un'overdose accidentale di medicinali, ma il medico legale ha reso noto che sulla salma saranno condotti test tossicologici più approfonditi e occorreranno tra i dieci e i quattordici giorni per accertare le cause del decesso.

Nella sua abitazione di Los Angeles la polizia ha ritrovato il corpo, ormai senza vita, dell’attore venticinquenne Brad Renfro. Le cause della misteriosa morte verranno rese note solo al termine dell’autopsia anche se già circola l’ipotesi, non confermata, che possa trattarsi di un mix letale di alcolici e droghe.
Entrato dalla porta principale del cinema con il ruolo, interpretato ad appena 12 anni, del bambino testimone di un omicidio nel film “Il cliente” al fianco di Susan Sarandon e Tommy Lee Jones. La sua carriera, cominciata alla grande, è stata costellata di partecipazioni a pellicole importanti e tanto gossip: dall’età di 16, nel 1998, il volto di Renfro viene associato a ripetuti arresti per possesso di sostanze stupefacenti, guida in stato di ebbrezza o per aver consumato alcolici nonostante la legge statunitense lo vieti ai minori di 21 anni.
Sul grande schermo il bambino prodigio Renfro era apparso anche in “Sleepers” di Barry Levinson nel 1996, “L’allievo” di Bryan Singer, Bully” di Larry Clark e “The Jacket” di John Maybury. Al momento aveva appena terminato le riprese di “The Informers”, tratto dal romanzo di Bret Easton Ellis, con Winona Rider, Brandon Routh e Billy Bob Thorton

La scioccante morte di Heath Ledger fa fatica a rimarginarsi ad Hollywood. Mentre la polizia ha trovato droghe di vario tipo all’interno del suo appartamento, alimentando le voci di un possibile suicidio, c’è un film, The Imaginarium of Doctor Parnassus, completamente in balia degli eventi che si sono scatenati dopo la sua morte.

Diretto da Terry Gilliam, le riprese del film sono state immediatamente sospese. La produzione si è riservata di dare notizie di qualsiasi tipo, per una pellicola che proprio in Ledger aveva il suo assoluto protagonista. La certezza di avere Heath nel cast fu determinante per aumentare il finanziamento iniziale, arrivato ai 30 milioni di dollari attuali.

Le riprese, iniziate a dicembre, sarebbero dovute prosegire fino a marzo. Senza Ledger nessuno sa come si possa andare avanti, per un regista, Terry Gilliam, da questo punto di vista ormai ‘maledetto’. Dopo lo storico Don Chisciotte c’è un altro progetto pronto incredibilmente a naufragare…

Johnny Depp potrebbe continuare il lavoro di Heath Ledger in "The Imaginarium of Doctor Parnassum"
Dopo la tragica morte del giovane attore, il film potrebbe essere terminato con Depp
Articolo di G.S.P.
Pubblicato sabato 26 gennaio 2008 - NSC anno IV n. 8

Era stato annunciato pochi giorni fa che il film di Terry Gilliam The Immaginarium of Doctor Parnassum, che vedeva come protagonista Heath Ledger, sarebbe stato sospeso dopo la morte del giovane attore. Ma ieri il Sun ha riportato la notizia che Johnny Depp potrebbe essere interessato a interpretare il ruolo.

Il problema è che molte scene sono già state girate con Ledger e restano solo pochi mesi per la produzione. Come potrebbe Depp sostituire Ledger senza che tutto sembri estremamente ridicolo? "C’è un punto nella pellicola in cui Heath cade attraverso uno specchio magico" ha riferito una fonte dello Studio. "Potrebbe cambiare in un altro personaggio dopo questa scena ed è qui che potrebbe essere introdotto Depp. E’ uno strano, fantastico film su un viaggio nel tempo, dunque il personaggio di Heath potrebbe facilmente cambiare aspetto".

Il film ruota attorno ad una compagnia ambulante di teatro che offre al pubblico molto più di quanto si aspetti.

la sua ultima interpretazione e' quella del nemico di batman in «the dark knight»
La morte di Ledger ha il volto del Joker
Spunta una nuova tesi sul decesso dell'attore: ucciso da un ruolo che lo ha divorato

NEW YORK – E se ad ammazzare Heath Ledger fosse stato il Joker? Da Wikipedia a Rotten Tomatoes e dal New York Times online a Yahoo, la domanda corre da giorni sul Web.

Heat Ledger nel ruolo del Joker in «The dark knight» (Emmevi)
La tesi di blog, chat room e forum – ma anche di autorevoli critici cinematografici - è a dir poco sconcertante: il 28enne attore australiano trovato morto martedì nel suo appartamento a Soho si sarebbe calato a tal punto nel suo ultimo, inquietante personaggio, da esserne ucciso.

RUOLO DIFFICILE - Per prepararsi al ruolo di The Joker in “The Dark Knight” - il nuovo capitolo, dopo “Batman Begins”, della storia dell’uomo pipistrello nella versione firmata da Christopher Nolan, con Christian Bale nei panni del protagonista - Ledger ha vissuto per un mese da solo in una stanza d’albergo, tra libri gialli e horror film. «Per aiutarmi a formulare voce, psicologia e carattere del mio Joker - disse - perché voglio terrorizzare il pubblico». Seguendo la tecnica dell’Actor’s studio, aveva anche tenuto un diario dove annotava pensieri e sentimenti del personaggio. «Mi ha guidato sul set», spiegò lo scorso novembre al New York Times, rivelando la sua totale identificazione nel ruolo. Nella stessa intervista la star rifletteva, per la prima volta, sull’«altissimo costo psicologico ed emotivo pagato durante la lavorazione del film». «Non ho mai dormito più di due ore a notte», dichiarò Ledger al prestigioso quotidiano, definendo la parte – già immortalata nel 1989 da Jack Nicholson nel film targato Tim Burton - «Un clown schizofrenico, serial killer e psicopatico, incapace di compassione e privo di lati positivi».



Jack Nickolson nella sua interpretazione di The Joker
IL RICORSO AI CALMANTI - «Non riuscivo a smettere di pensare - disse - il mio corpo era esausto ma la mia mente correva a mille all’ora». Per scrollarsi di dosso la negatività del personaggio iniziò ad usare calmanti e Ambien, il potente sonnifero il cui effetto, si lamentò, «Purtroppo dura un’ora». Solo chi ha visto il trailer di “Dark Night” su YouTube – dalla sua morte oltre sette milioni di persone l’hanno fatto, mentre un milione e mezzo hanno guardato il clip di un’intervista in cui Ledger discute il ruolo – può capire il tormento che lo divorava. Il suo è un Joker dal trucco sfatto, che appare spietato, terrificante, folle e disperato. «Ledger spinge il personaggio verso livelli inediti di brutalità e violenza» teorizza il Wall Street Journal, secondo cui «Neppure Jack Nicholson sarebbe stato in grado di realizzare un tale capolavoro di perfidia». E a rilanciare la tesi del ruolo-killer è stato proprio Nicholson. «L’avevo messo in guardia dal Joker», ha dichiarato sibillino l’attore, nel commentare la notizia della sua morte.